LINGUA E LETTERATURA DEL TRECENTO

La supremazia linguistica e letteraria del fiorentino viene confermata da Petrarca e Boccaccio, modelli di poesia e prosa. E grazie alla dispersione degli intellettuali dovuta alla crisi del Comune, questi letterati si diffusero fuori dalla Toscana.

Si riduce l’area d’influenza delle lingue e letterature d’oltralpe.

Il latino continua ad essere la lingua della filosofia, della giurisprudenza e della scienza, e si espande in ambito letterario per il nuovo interesse verso la classicità, anche se è usato dai dotti che non disdicono l’uso del volgare.

In questo secolo la prosa volgare effettua un salto di qualità e quantità di produzione, per la maggiore richiesta del pubblico borghese.

Tale produzione è localizzata soprattutto in Toscana.

 

♠  ♣  ♥  ♦

 

gufo su libri 100 pxPETRARCA E LA LIRICA

La Toscana è la punta avanzata dello sviluppo letterario, con Dante, Petrarca e Boccaccio e altri autori minori.

Francesco Petrarca (1304-74) spicca tra i poeti perché più di altri rappresenta la crisi di valori in atto e segna la transizione verso l’Umanesimo. E’ uno spirito contraddittorio che tentò di conciliare la cristianità tradizionale col senso dell’individualismo che la borghesia stava maturando.

Egli ha costantemente una visione trascendentale, e l’angoscia della precarietà umana.

Tuttavia è convinto che l’uomo debba affermarsi nel mondo mostrando le proprie qualità intellettuali.

L’Umanesimo petrarchesco inizia dalla concezione della vita fino a divenire ideologia letteraria, quando riconosce nei classici il modello di civiltà a misura d’uomo. Per questo promosse un vasto rinnovamento degli studi rivolto alla riscoperta del pensiero antico.

Le humanae litterae, cioè la letteratura secondo la definizione degli antichi, con la funzione di scienza dell’uomo, è alla base di questa cultura, che rappresenta uno strumento di educazione intellettuale e morale, di formazione integrale dell’uomo.

Petrarca si concentra sull’uomo, i suoi comportamenti, e il suo destino terreno, rifiutando speculazioni teologiche e metafisiche, polemizzando con la tarda Scolastica, e indicando come disciplina fondamentale la filosofia morale, che diverrà il cardine del Rinascimento.

Coerentemente con l’Umanesimo, Petrarca affronta l’analisi interiore, l’introspezione psicologica e l’autobiografismo, che si ritrova in molte sue opere in prosa latina, soprattutto l’Epistolario e il Secretum.

 

Nel Canzoniere trionfa il soggettivismo lirico.

E’ innovativo anche per la sua forma, in quanto è il primo canzoniere organico, nel quale le “rime sparse” formano un “libro” unitario.

Sarà per molti secoli un modello di lingua, caratterizzato dall’armonia ritmico-musicale.

 

La lirica minore è ancora di stile tardo stilnovista, senza risultati di rilievo.

Esiste anche la poesia comico-realista, che ripropone i temi e lo stile dell’Angiolieri.

Essa si confonde con quella popolareggiante, che si sviluppa a Firenze e che trova in Antonio Pucci uno degli esponenti migliori.

Fra i prodotti di questi letterati, solitamente anonimi, troviamo i vivaci e originali versi dei cantari che rielaborano la materia bretone e carolingia, destinati alla divulgazione orale e all’esecuzione pubblica.

 

Elementi popolareggianti esistono nella poesia religiosa, soprattutto nelle laude, ma anche nelle rime per musica e danza.

Queste rime, ispirate ai modelli stilnovistici, con ampia varietà di schemi metrici, sono una novità lirica.

Fra gli autori troviamo Franco Sacchetti (1330-1400), eccellente prosatore, propenso a sperimentazioni tecniche diverse.

Inoltre abbiamo il filone allegorico-didattico, con l’anonimo poemetto Intelligenza e L’Acerba di Cecco d’Ascoli, che si richiama alla Commedia dantesca.

 

♠  ♣  ♥  ♦

 

gufo su libri 100 pxBOCCACCIO E LA PROSA

La prosa trecentesca ha un protagonista d’eccezione, Giovanni Boccaccio (1313-75).

Sulla sua formazione ha influito la borghesia mercantile in cui è nato, e la corte angioina, dove ha conosciuto la letteratura latina e greca, nonché francese, imparando la tecnica dell’enciclopedismo.

Ha fatto molti esperimenti letterari, in versi e in prosa, quasi esclusivamente in volgare.

Da essi si deduce la sua predilezione per la narrativa e per la letteratura di intrattenimento, che si esprimerà nella novella.

Sono rilevanti anche le opere in versi per alcune scelte formali, l’uso dell’ottava, il metro tipico dei cantari, forse di sua invenzione, ma che egli ha rielaborato dandole grande fortuna.

 

Boccaccio scrisse opere minori come il Filocolo, Commedia delle Ninfee, Elegia di Madonna Fiammetta, fino alla maturità letteraria con il Decameron, raccolta di cento novelle contenute in una novella-cornice, imitata dai novellieri successivi.

Col Decameron, Boccaccio evolve la prosa volgare rendendola capace di esprimere situazioni eterogenee, secondo la retorica medievale e la prosa dei classici latini, in tutti gli stili possibili.

Nel Cinquecento Pietro Bembo la elesse come modello esemplare della prosa volgare.

Quest’opera è importante anche come documento dell’ideologia borghese-mercantile. Boccaccio esalta i valori dominanti della società contemporanea e ne descrive i lati negativi.

E’ un’opera realista che abbraccia tutti gli aspetti della vita sociale.

Boccaccio ebbe un ascendente sull’Umanesimo, a cui fu indirizzato dalla frequentazione con Petrarca, con la sua ricca produzione latina successiva e la trascrizione dei classici.

 

♠  ♣  ♥  ♦

 

gufo su libri 100 pxPROSA MINORE, NOVELLISTICA E ROMANZO

La prosa minore risulta omogenea, con poche tendenze originali e personaggi di un certo rilievo.

La novellistica dell’epoca si ispira al Decameron.

Spicca fra tutti Franco Sacchetti, con il suo notevole Trecentonovelle, opera di interesse anche linguistico, in quanto è già una letteratura dialettale, visto che utilizza il parlato in funzione espressiva.

Altro genere di intrattenimento è la narrativa romanzesca, simile nei contenuti e nei modi a quella dei cantari, il cui autore di rilievo è Andrea da Barberino, che ebbe duraturo successo.

 

♠  ♣  ♥  ♦

 

gufo su libri 100 pxSTORIOGRAFIA

La storiografia viene spesso usata per fatti politici che si raccontano nelle cronache, anche se conservano la loro struttura tradizionale.

Famosa la Nuova cronica del fiorentino Giovanni Villani, attenta alla valutazione dei fatti economici e sociali.

 

♠  ♣  ♥  ♦

 

gufo su libri 100 pxLETTERATURA MORALE E RELIGIOSA

La letteratura morale e religiosa è ancora molto viva, perché il periodo di crisi della Chiesa, dovuto alla corruzione e ai desideri riformistici, alimenta forme ereticali e misticistiche: l’Epistolario di Santa Caterina da Siena è un esempio di elevato misticismo.

Il misticismo cerca di contrastare l’eresia e rinsaldare la fede con racconti agiografici dominati dal miracoloso. Ne sono un esempio i due volgarizzamenti: le Vite dei Santi Padri di Domenico Cavalca e gli anonimi Fioretti di San Francesco.

 

♠  ♣  ♥  ♦

 

gufo su libri 100 pxLA LINGUA IN ITALIA

Ad esclusione di Piemonte e Liguria, l’Italia settentrionale è influenzata dal toscano, per gli stretti rapporti tra Toscana, Emilia e Veneto, che si intensificarono grazie al mecenatismo delle corti, le quali ospitarono gli intellettuali esuli dai Comuni.

 

In Veneto si elabora la prima lirica illustre toscaneggiante, ispirata allo stilnovismo, a Dante e al comico-realismo.

Da qui inizia un filone minore che nella seconda metà del secolo culmina in una copiosa produzione di corte, estremamente ibrida e modesta artisticamente.

Si mischiano i registri aulico e popolareggiante, con declassamenti del dialetto in favore del toscano.

Da qui, nel Cinquecento, nascerà la poesia maccheronica di Folengo e il teatro di Ruzzante.

 

Nel resto d’Italia la produzione in volgare è scarsa.

L’unico centro vivace letterario si trova a Napoli alla corte di Roberto d’Angiò, dove l’interesse è indirizzato verso la letteratura francese, lo studio dei classici, e inizia a penetrare la lirica toscana.

A Napoli risiedono molti fiorentini che operano nel settore commerciale-bancario e nell’amministrazione, come Boccaccio.

 

Nell’Italia centrale sono produttive solo la lirica e la cronaca.

La lirica è fiorente in Umbria, con la tradizione laudistica, sui modelli toscani soprattutto comico-realistici.

 

♠  ♣  ♥  ♦

 

gufo su libri 100 pxLA CRONACA

La cronaca si sviluppa a:

  • Roma, dove, con la lontananza della curia papale, emerge l’anonima Cronica, che narra la vicenda di Cola di Rienzo
  • L’Aquila, con la Cronica di Buccio di Ranallo, in versi.

 

♠  ♣  ♥  ♦

 

gufo su libri 100 pxCONCLUSIONI

Il Trecento è il secolo in cui matura pienamente la lirica volgare raggiungendo il massimo prestigio, partendo dal modello dantesco tramite Petrarca e Boccaccio e diffondendosi dalla Toscana verso le altre regioni.

Nasce una nuova idea della vita e dell’uomo, si rivaluta il latino riscoprendo i classici, ancora senza critiche verso il volgare da parte degli intellettuali.

L’inversione di tendenza avverrà a fine secolo principalmente a Firenze, coincidente con l’instaurarsi della Signoria.

 

Loading

Pubblicato da materieistitutotecnico

Ho svolto diversi lavori nella mia vita e per anni mi sono impegnata nel campo dell'informatica all'interno di un'agenzia web a gestione familiare nella quale ho creato e gestito un portale pubblicitario per negozi e attività progettato e implementato da me in HTML5 e CSS3, per poi passare ai più pratici CMS come WP. Mi sono occupata anche di grafica web e fotografia. Nasco come dattilografa tramite un corso seguito alle scuole medie, per poi divenire segretaria e passare da una macchina da scrivere meccanica Olivetti, seguendo passo passo l'evoluzione di questo apparecchio, ad una macchina elettrica, elettronica e quindi una videoscrittura, per giungere alla fine al computer, più pratico e veloce, con l'allora sistema operativo DOS. Da quel momento ho sempre avuto un computer in casa, e utilizzo un laptop ormai da anni. Non ho mai smesso di interessarmi al mondo online, avendo anche seguito un corso serale di Informatica e Telecomunicazioni. Appassionata di cultura, storia, letteratura, scienze e altro ancora, ho creato questo sito un po' per divertimento personale un po' per fornire materiali agli studenti che ne hanno bisogno.